L’Abruzzo e la magia di un romanzo. Correva l’anno 1327 e all’interno di un monastero benedettino si sviluppava un’intricata quanto suggestiva indagine volta a fare chiarezza su una serie di morti che nell’arco di sette giorni sconquassano la vita del monastero.
L’Abruzzo in moto
Sono questi gli ingredienti avvincenti di una vicenda che nasce dalla magistrale penna di uno dei nostri più illustri intellettuali: Umberto Eco che, venuto in possesso di un manoscritto che raccontava fatti accaduti durante quel periodo decide – così almeno racconta – di tradurli, approfondirne le storie con meticolose ricerche e costruirci un romanzo dal nome avvincente, il Nome della Rosa.
Sarà uno dei più grandi successi editoriali del 1980 tanto che ancora oggi è difficile trovare qualcuno di quella generazione che non abbia letto il libro o non sia corso al cinema, sei anni dopo, a rivivere le emozioni letterarie provate nella trasposizione cinematografica del celebre regista Jean-Jacques Annaud.
La Fiction, i luoghi, il nostro itinerario
Un evento mondiale che le Monde inserisce nella lista dei “100 libri del secolo” e che recentemente ha ritrovato nuova vita attraverso la miniserie di Rai Fiction diretta da Giacomo Battiato. Una storia piena di suggestioni che ci ha spinto, zaino in spalla e moto come mezzo di trasporto a partire alla ricerca di alcuni dei luoghi che hanno ispirato la nuova sceneggiatura del regista Battiato.
Luoghi scoperti o ritrovati in una delle regioni meno conosciute e più affascinanti e misteriose d’Italia: l’Abruzzo, la magnifica terra che meglio di tante altre è stata scelta per ospitare le indagini di Guglielmo da Baskerville, frate francescano inglese, ex inquisitore, uomo di grande talento e cultura, e il novizio Adso da Melk suo allievo e narratore degli eventi di cui andiamo alla scoperta.
Ecco così come veniamo attirati lungo un itinerario dove la storia del film, la cultura e la magia dei luoghi prendono forma e raccontano a loro volta una storia che ancora oggi, a distanza di anni dalla pubblicazione del romanzo rimangono scolpiti nella mente di chi ha letto questa fantastica storia.
Le tappe del nostro itinerario
Prima tappa del percorso: Dalla costa dei Trabocchi si penetra nell’interno di questa bellissima regione. Borghi e natura selvaggia sono i protagonisti di questa giornata di guida lungo le selvagge terre della maiella. Vai alla pagina.
Seconda e terza tappa del percorso: Tra curve e tornanti, borghi incredibili e cime innevate prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei vari luoghi dove vennero girate le scene dello sceneggiato ” Il nome della rosa” con una fermata a Campo Imperatore. Vai alla pagina