Parte da Zero ma questa moto arriverà molto lontano
Era da tempo che volevamo provarle e così quando l’azienda riminese Square 42 di Cerasolo ha pubblicizzato l’open day di queste nuovissime moto appena arrivate dalla lontana Silicon Valley abbiamo acceso il telefono, chiamato il rivenditore, fissato l’appuntamento e, mezz’ora prima di quanto stabilito, ci siamo presentati scialli scialli davanti alla concessionaria. Sì, scialli, pure troppo perché non avevamo previsto l’opportunità che ci sarebbe stata data di lì a poco.
Ed è così che ci è stato concesso il lusso di salire in sella alle moto della linea Zero Motorcycles, 100% elettriche e dall’estetica accattivante.
Diverse le proposte della giovane e creativa casa americana
che vanno dall’aggraziata e slanciata FXS, la supermotard che vanta fino a 160 chilometri di autonomia, alla SR/S l’affascinate stradale che arriva fino a 200 Km/h, con una potenza massima di 82 KW a 5.000 giri ed un peso di 229 kg.
L’autonomia varia da modello a modello così come i tempi di ricarica, ma i dati forniti sono entusiasmanti tanto da far pensare che il momento è arrivato seppur ancora penalizzato dal prezzo (sostenuto come valore assoluto). Diverse anche le potenze che partono dagli 11 KW (così da poter essere guidate con patente A1/B) ai 15 o 52 KW (A2) fino, appunto, al picco di 82 (necessaria la patente A).
“Sensazioni senza limiti provate una Zero”
recita a chiare lettere il sito dell’azienda (https://www.zeromotorcycles.com/it-it )e noi questo abbiamo fatto, regalandoci 30 minuti di curve e piccoli tornanti lungo le piccole provinciali che dall’entroterra riminese salgono verso la Repubblica di San Marino.
Un veloce briefing prima di partire con i ragazzi addetti alle moto, poche semplici istruzioni per prendere confidenza con un mezzo che ha delle proprie specificità così da non incappare in spiacevoli inconvenienti (come quello di girare la manopola dell’acceleratore mentre la moto non è stata bloccata) e poi inizia la vera prova su strada.
Prime impressioni
sono quelle che raccolgono lo stupore e la sorpresa, cadono i primi pregiudizi. La moto è veloce, l’accelerazione da urlo, fisico e sonoro, perché è con un sibilo che sale imperioso che percorriamo i primi metri di questa straordinaria ed estraniante esperienza.
Certo, il baricentro a causa del peso della batteria è un po’ alto, ma l’assetto è ergonomico, la frenata è potente a dispetto del monodisco con cui abbiamo visto equipaggiata la Zero SR. Mezz’ora non è sufficiente a prendere la moto in mano, specie nell’ingresso delle curve che salgono verso la collina di Cerasolo e che in breve ci portano verso Dogana.
Comoda anche per chi siede dietro siamo convinti possa essere già pronta per affrontare i primi viaggi, aggiungendo tutti i componenti in dotazione come le raffinate borse laterali e il bauletto ma soprattutto il power tank che aumenta la capacità della moto di macinare km.
Scendendo dalla moto abbiamo capito che il futuro è già arrivato e non tarderà molto ad accompagnare le nostre giornate.
Ci piacerebbe strapazzarla un po’, come sappiamo fare noi quando affrontiamo i nostri viaggi dove, una volta superata la linea di partenza, la strada e il paesaggio segnano l’itinerario della giornata. Presto lo faremo così da poter raccontarvi anche questo primo viaggio che parte da Zero ma – ne siamo certi – arriverà molto lontano.