Turchia in moto – on the road
Come definire un viaggio in Turchia? solo in questo modo; un viaggio on the road, nessun paese di quelli che abbiamo visitato infatti è riuscito a legare territori vastissimi tra loro attraverso enormi infrastrutture viarie. La Turchia è anche questo, anzi soprattutto questo. Queste enormi arterie spesso a 4 corsie, spessissimo nuove e asfaltate di fresco hanno segnato da protagoniste un viaggio altrimenti impossibile in un tempo determinato come quello a nostra disposizione di 5700 chilometri e ci hanno dato l’opportunità di esplorare un paese bellissimo e enormemente ospitale.
Nella lingua turca esiste un modo per definire “l’ospite inatteso” ed è “ospite di Dio”, questo ci da la misura di un’ospitalità fuori del normale che abbiamo potuto saggiare di persona e che ancora oggi, tornando indietro col pensiero stupisce e rassicura.
Un viaggio in Turchia
Questo paese purtroppo ingenera sospetti e stereotipi che spesso inducono il viaggiatore a rinunciare. E’ vero che il nuovo corso politico che negli ultimi anni governa questo paese e le tante voci di protesta che si levano da ogni parte del mondo in difesa dei diritti civili e delle libertà frenano spesso la sete di conoscenza e la voglia di attraversare questi territori.
Tutto questo ed altro è stato motivo per noi di riflessioni che però in ultimo non hanno frenato l’immensa spinta che ci guida verso culture e territori nuovi per noi e ricchi come la Turchia di meravigliose suggestioni.
Eccoci dunque attraversare, in sella alla nostra Morini Scrambler 1200 questo immenso territorio con una meta ben definita – raggiungere la tomba di Antioco I di Commagene in cima al Nemrut Dagi, una delle montagne piu’ alte della Turchia. Unica restrizione per rispetto verso il popolo siriano e la tragedia che li sta investendo, eviatre le zone di confine e quindi i territori a sud della Turchia per attraversare l’interno e poi scendere verso il mar Egeo.
Come già scritto l’ospitalità del popolo turco ci ha stupito e deliziato, un’ospitalità non invasiva ma rispettosa e attenta della nostra privacy che ci ha consentito di attraversare immense zone quasi desertiche con la consapevolezza che gli abitante del luogo stessero vegliando su di noi.
Oltre a questo la meraviglia nella scoperta dei grandi parchi archeologici perfettamente conservati che rimandano alle origini della nostra storia come Hattusa, Efeso, la mitica Troia, Myra e l’antichissima Hierapolis, solo alcuni degli immensi patrimoni storico-culturali che si trovano in questo paese.
Ora sta a voi capire se è un viaggio che puo’ fare per voi. A noi solo il compito di condividere questo itinerario e rimanere a vostra disposizione per qualunque dubbio o domanda vogliate sottoporci.
Segui il nostro viaggio attraverso gli itinerari che di seguito pubblichiamo:
- racconto della prima tappa – Istanbul – tra oriente e occidente
- racconto della seconda tappa – Il Mar Nero – da Istanbul a Safranbolu
- racconto terza tappa – Hattusa e le valli dell’Anatolia
- racconto quarta tappa – Da Hattusa a Tokat
- racconto quinta tappa – Nemrut Dagj – un viaggio nel cuore antico della Turchia
- racconto sesta tappa – Itinerari nell’Anatolia orientale – dal Nemrut Dagj a Kayseri
- racconto settima tappa – Viaggio in Cappadocia – cosa vedere
- racconto ottava tappa – Konya tra modernità e tradizione
- racconto nona tappa – Da Konya ad Antalya – si guida verso la costa
- racconto decima tappa – Da Antalya a Pamukkale
- racconto undicesima tappa – Efeso
- racconto dodicesima tappa – Da Efeso a Pegamo – itinerari nella storia
- racconto tredicesima tappa – Da Pergamo a Gallipoli – rientro in Europa
Turchia in moto – Notizie utili
Al momento del viaggio la sterlina turca aveva avuto un tracollo e questo ci ha permesso di viaggiare veramente a buon mercato, questo per avvisarvi di controllare sempre l’andamento della moneta locale.
La benzina costava all’incirca 1 euro
Autostrade gratis ed in ottime condizioni.
Mangiare in Turchia se vi accontentate dei ristoranti frequentati dai turchi ( dove la cucina è veramente ottima ) spendete veramente poco, circa 15 euro in due.
Dormire varia dai 50 euro della capitale ai 25/30 euro delle altre località ( naturalmente continiamo a rimarcare il fatto che il cambio della valuta va sembre verificato.
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