Toscana in moto – in viaggio lungo le Alpi Apuane 1a tappa. Primo giorno di viaggio lungo le Alpi Apuane, si prende confidenza con le strade, il paesaggio circostante e i primi picchi rosati che all’improvviso appaio all’orizzonte.
Le Alpi Apuane 1a Tappa
Toscana in moto – Le Alpi Apuane
Quando si pensa alle Alpi Apuane salgono subito alla mente le imponenti e suggestive cave di marmo presenti nella zona, cave che hanno segnato la storia di questi luoghi ma, come ci spiega subito Paola dell’ufficio del turismo di Massa, le cave sono solo una parte. Le Apuane nascondono luoghi, strade e paesaggi unici, di assoluta bellezza, che incontreremo spesso e molto volentieri lungo i tracciati lungo cui ci tuffiamo alla scoperta di questo territorio.
Partenza per le Apuane da Gramolazzo
Per partire alla scoperta di questi luoghi per la prima notte ci sistemiamo in un piccolo ma grazioso campeggio sulle rive del lago di Gramolazzo .A noi piace viaggiare in tenda quando le temperature sono adatte, ma non vi preoccupate, questa zona è ricca di alberghi o B&B e il luogo sembra essere molto apprezzato dai turisti sia italiani ma anche stranieri.
Dopo esserci sistemati si parte subito a caccia di curve e tornanti che ci dicono presenti nei dintorni. La zona è bellissima e montuosa, il verde ci sommerge e dopo pochi chilometri ecco i primi tornanti si aprono divertenti e intriganti davanti a noi.
SP51,divertimento assicurato
Mentre la Chiesina di Gorfigliano ci saluta con la sua suggestiva torre dall’alto della rupe, si guida verso Ugliancaldo per entrare di fatto nella provincia di Massa Carrara e nella Lunigiana E’ questo un bellissimo lembo di territorio che si allunga tra la Liguria e la Toscana dove l’antica città romana di Luna estendeva il proprio dominio politico – commerciale. I picchi delle Apuane iniziano a mostrarsi lungo il tragitto mentre la guida si fa divertente.
All’altezza di Minucciano (bellissimo ma torneremo a visitarlo in seguito) si imbocca la SP58, adrenalinica e immersa nel verde con una vista magnifica sulle Apuane che piano piano, curva dopo tornante, iniziano a svelare la loro bellezza. Lo splendido borgo di Minucciano, allontanandosi, si mostra in tutta la sua suggestiva bellezza adagiato sul versante di una roccia. Strada stretta e curve acute, tutto immerso in un verde intenso frutto di una natura che qui cresce rigogliosa e selvaggia.
Toscana in moto – Le Apuane si avvicinano
Attraversiamo Ugliancaldo, piccolo borgo circondato da alti castagni. Da quassù la visuale è fantastica e la SP58, proseguendo immersa e quasi nascosta dalla vegetazione verso Casciana, ci regala uno dei percorsi più belli e impegnativi della zona. La Casciana che ci appare dall’alto, è un piccolo borgo molto grazioso, frazione del comune di Casola nel cuore di questa splendida Lunigiana. Eccoci affrontare la discesa lungo la valle che ci porterà al bivio con la SP10 verso Equi Terme, incastonata tra le alte vette di Pizzo d’Uccello che domina la valle del Lucido.
Equi Terme e Vinca perle nascoste
Lo splendido borgo deve la sua fortuna alla presenza di sorgenti termali di acque sulfuree che insieme allo spettacolare canyon, risultato di fenomeni geologici in era glaciale chiamato “solco di Equi”, ne fanno ancora oggi, come già nell’antichità, una meta unica per chi ama rilassarsi circondato dalla natura.
Rientrando, una piccola svolta ci porta a Vinca, borgo incantevole perfettamente inserito all’interno del paesaggio naturale che lo circonda, aggrappato com’è sulle pendici delle Alpi tanto da apparir quasi sospeso nel tempo.
Nel cuore della Lunigiana
Dopo questo bel diversivo si riparte imboccando nuovamente la divertente SP10. Una spettacolare serie di tornanti ci introduce ulteriormente nel territorio della Lunigiana. Torniamo ad essere inghiottiti da una vegetazione rigogliosa mentre piccolo borghi appaiono e scompaiono tra il fogliame quasi isole sperdute in un oceano verde.
Tenerano, silenziosa con il suo suggestivo campanile, e poi ancora Marciaso, immerso tra selve di castagni che racchiude dentro di sè le orme dei primi uomini di Neanderthal che qui sembra abbiano vissuto dentro grotte e anfratti.
Un paesaggio bellissimo, un percorso ottimo per le due ruote. Stiamo correndo lungo questa SP10 che ad un certo punto, svoltando sulla stretta SP59, ci porterà ad attraversare il passo della Gabellaccia sino a Campocecina, luogo magico dove incontrare con un sol sguardo le Apuane che da quassù si possono ammirare mentre degradano sino a giungere al mare che, azzurro e vivo, completa la cornice ai nostri piedi.
Le cave di marmo
Da Campo cecina si possono osservare anche diverse cave di marmo, cave che contribuiscono a regalare all’area una visione quasi surreale del territorio dove il bianco del marmo diventa quasi accecante sotto il sole.
Qui possiamo riposare e goderci il panorama circondati da faggete e distese di pino nero prima di rientrare al campeggio. Il tramonto ci ha colti di sorpresa ed è con una leggera fretta che ripercorriamo la strada del ritorno, questa volta in piega, godendo solo dei tornanti che questo itinerario ci regala nella discesa verso valle.
Per oggi possiamo chiudere qui, il benvenuto è stato da campioni e già pregustiamo i passaggi di domani che ci porteranno nel cuore delle cave di Marmo e della loro storia.