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Merzouga in moto – il caldo abbraccio del deserto

Questa tappa è sponsorizzata da

⏰ Durata: 19/20 giorni
↔️ Lunghezza totale in Marocco: km 3448
⭐️ Difficoltà: Facile
🗓️ Quando partire: da settembre a maggio
🏍️ Moto: Tutte

Al-Magrib – Magreb, la “terra del tramonto”, così gli arabi avevano battezzato il Marocco per essere situato nell’area più a ponente del Nordafrica, la dove, in attesa del nuovo giorno cala il sole

Merzouga in moto – verso il deserto del sahara

Il Marocco è un paese prevalentemente montuoso circondato da tre mari, uno dei quali di sabbia com’è appunto il deserto del Sahara verso cui, lasciata alle spalle Fes con la sua Medina ricca di odori, suoni e sapori, siamo diretti.

Siamo partiti allo spuntare del sole, direzione Alto Atlante imboccando la N8, strada ben tenuta e facilmente percorribile.

Dalle anguste viuzze della Medina passiamo, dopo alcuni chilometri, a villaggi che per ordine e pulizia somigliano a quelli svizzeri con tanto di tetti spioventi per raggiungere poi Azroud dove ci concediamo una sosta prima di attraversare la bellissima Valle dei Cedri.

Merzouga in moto - il caldo abbraccio del deserto

La valle dei cedri

Da Azroud la nostra moto si immerge in una delle aree più vive dal punto di vista naturalistico di questa parte dell’Atlante.

Dopo pochi chilometri ci ritroviamo così circondati da immense foreste di cedri, bellissime e selvagge, con percorsi di fuoristrada che si inoltrano nel folto della vegetazione, greggi di pecore che pascolano e, a essere fortunati, anche incontri del terzo tipo con le bertucce o scimmie di Barberia che qui vivono in grosse comunità.

Proseguiamo lungo immensi altopiani costeggiati da ouadi che la stagione ci consegna pieni d’acqua.

Qui le abitazioni sono rare o quasi assenti e anche il traffico non abbonda, la guida è facile e ci si può rilassare e godersi il paesaggio che una volta raggiunta la cima mostra, gurdando verso il basso, le prime propagini del deserto che presto ci circonderà.

Al verde delle foreste ecco che le terre aride e la sabbia iniziano ad allungarsi mentre la vegetazione si popola di arbusti piccoli e radi.

 

marocco atlante

Si entra nel deserto

Strade in ottimo stato che proseguono come una linea retta quasi verso l’infinito. Alcune Kasbah emergono dalla terra, costruite con mattoni cotti che si mimetizzano nel paesaggio fin quasi a rendersi invisibili.

Una piccola cittadina, prende vita all’improvviso. Moto parcheggiate, autobus carichi di turisti e tajine fumanti appaiono ai lati della via. E’ ora di pranzo, una sosta è cosa gradita e l’odore di spezie e di carne che si sta arrostendo e irresistibile.

 La N13 ci accoglie subito dopo il pranzo per guidarci verso uno dei punti più famosi del Marocco per storia e paesaggio: il mitico tunnel del Legionario per affrontare poi in volata i palmeti e i canyon della valle dello Ziz.

Merzouga in moto - il caldo abbraccio del deserto

Dentro la valle dello Ziz

E’ dall’alto di una collina che dopo l’ennesima curva possiamo fermarci per ammirare dabbasso la valle dello Ziz.

Una distesa di palme che sembra non aver mai fine entro cui, quasi nascoste, fanno capolino kasbah e fortificazioni spesso abbandonate o trasformate in piccoli alberghi.

Il Tunnel del Legionario

Il tunnel del legionario, scavato dai francesi tra il 1927 e il ’28 al fine di creare un passaggio verso la valle dello Ziz al termine della lunga campagna che dopo ventisette anni di lotte e combattimenti aveva portato alla pacificazione del Marocco,  e la diga di Hassan ed Dakhil, costruita nel 1968 -71, sono solo alcune delle eccellenze di questa valle che si allunga tra rocce che raggiungono i 320 metri di altezza, palmeti immensi e villaggi fortificati.

Un mix di incanto e magia che ci accompagna sino a Erfoud crocevia commerciale alle porte del Sahara dove già possiamo godere delle splendide suggestioni dell’Africa sahariana, piena di stoffe colorate, sapori speziati e sabbia, tanta sabbia che si solleva e ci avvolge dentro un caldo abbraccio.

Merzouga in moto - il caldo abbraccio del deserto

Il caldo abbraccio del deserto

Il caldo diventa una costante del nostro viaggio verso sud e gli indumenti tecnici pesanti armature. Lui ti segue e ti circonda mentre la moto macina asfalto proseguendo la sua corsa lungo la N13.

L’ultimo tratto è il più difficile ma anche il più appassionante. La sabbia assume tonalità vivaci od opache a seconda della luce del sole e si posa sui nostri caschi.

Erfoud è la città del marmo nero e qui si svolge un festival dedicato ai datteri. Zona famosa per i fossili marini risalenti alcuni sino a 360 milioni di anni fa quando tutto qua era oceano.

Merzouga in moto - il caldo abbraccio del deserto

In moto verso Merzouga

Proseguiamo mentre il sole calante regala visioni uniche guidando lungo questa N13 che sembra non finire mai nella speranza di essere testimoni del tramonto sulle dune dell’Erg Chebbi che ci attende alla fine di questa giornata al confine con l’Algeria.

Ad alcuni chilometri di lontananza lungo una strada diritta come un fuso ecco apparire le prime dune dal classico colore giallo – rossiccio solo appena modificato dal tramonto imminente. Sono tante e tutte allineate e si avvicinano sino a divenire entità reali che ti sovrastano.

Merzouga in moto

E’ vero che negli ultimi anni Merzouga e le dune dell’Erg Chebbi sono diventate meta di molti turisti e noi non siamo arrivati qui per restarvi a lungo anche se in questa stagione non è affollata come si temeva.

Eppure vi assicuriamo che specialmente per un motociclista è una meta obbligatoria, anche solo per dare un’occhiata al fantastico spettacolo delle dune che insieme formano un piccolo e reale deserto del Sahara così come ce lo siamo sempre immaginato e così come l’industria cinematografica lo ha sempre proposto.

Tour turistici

Qui vi verranno proposte diverse alternative per tour tra le dune, in cammello, quad, 4×4, e tutti vi diranno di essere Tuareg.

A noi basta fare assaggiare alle nostre gomme il percorso ondulato che si stende davanti alle dune e infilare sentieri alternativi. Non chiediamo altro, quello che ci circonda è già talmente stupefacente da placare i nostri sensi.

Oggi abbiamo guidato per 475 km ma ne è valsa la pena.

Pernottamento e cena in un bellissimo hotel dotato di tutti i confort compresa la piscina e, soprattutto collocato sotto la Grande Duna che solo la mattina dopo ci apparirà in tutta la sua sovrastante bellezza.

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Informazioni per il viaggio

Luogo di partenza: Fes- Luogo di arrivo: Merzouga - Continente: Africa - Paese attraversato: Marocco

Dettagli percorso

Luoghi e punti di interesse: Tunnel del Legionario, la valle dello Ziz, Merzouga, la grande duna

Note particolari

Strade provinciali secondarie e principali - alcune strade bianche - Difficoltà: nessuna

Km Percorsi

517

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