Registrati

User Registration

This site is protected by reCAPTCHA and the Google
Privacy Policy and Terms of Service apply.

La tunisia del sud – da El Jem a Tataouine

Questa tappa è sponsorizzata da

Pillole di viaggio:
Giorni 12
Quando partire: tutto l'anno
Moto consigliate: tutte
Consigliata per: Guida, Natura, cultura, paesaggi

El Jem ci regala emozione e vicinanza a questo paese. Nel centro della città il grande anfiteatro romano mostra tutta la sua incredibile bellezza e maestosità. La Tunisia del sud ci attende. Ora siamo pronti.

Diario di viaggio – 2 giorno

La Tunisia romana – l’anfiteatro di El Jem

L’antica Thysdrus si sveglia come noi all’alba per accogliere turisti e viaggiatori tra le arcate dell’imponente anfiteatro romano che, ancora oggi nonostande il saccheggio di mattoni che servirono, dal diciassettesimo secolo in poi a costruire il villaggio che oggi, diventata la città di El Jem custodisce con cura l’antica strttura che pare ospitasse spettacoli di gladiatori e corse dei carri, resta uno dei monumenti più importanti dell’Africa del nord.

tunisia del sud_el jem
El Jem

Per noi un’emozione unica poter passeggiare tra le antiche arcate costruite dai nostri avi alla conquista del mondo allora conosciuto. Fuori cammelli, negozietti di souvenir e l’attività frenetica di una città centro di scambi commerciali più importante del paese.

Finalmente pronti a partire non resta altro che riaccendere la moto e puntare verso sud.

La Tunisia del sud

Recuperiamo la A1, l’autostrada che scende per tutta la Tunisia con l’intento di superare Sfax, che ci porterebbe via troppo tempo e puntare su Gabes, cuore del Sahel tunisino.

Si guida in scioltezza lungo questa strada a pagamento circondati da terra rossa, ulivi che si perdono lungo distese enormi, letti di torrente asciutti e a tratti le macchie bianche delle tipiche costruzioni tunisine dai tetti piatti e le porte blu, spennellate lievi che attraversano un paesaggio dai dolci declivi e ricco di fascino.

Raggiungiamo quindi Mahres antico porto fenicio molto importante che oggi con i suoi 17.000 abitanti è una delle cittadine da cui partono i migranti diretti in Europa in cerca di fortuna.

Da Mahres si imbocca la Nazionale

Da Mahres la RN1 ci accompagna correndo parallela alla costa anche se, purtroppo di mare neppure l’ombra. Tentiamo un avvicinamento alla costa a Skhira giusto per rompere la monotonia ma presto ci accorgiamo che non è una cosa semplice in questa zona.

Scendiamo comunque su una strada disastrata sino a raggiungere un piccolo porto dove pescherecci e imbarcazioni varie galleggiano tranquille agganciate ai moli mentre intorno ferve un’attività che non coinvolge solo la pesca. :-).

Possiamo anche scorgere il grande terminal petrolifero dove oleodotti provenienti dalla Tunisia e dall’Algeria si incontrano.

la tunisia del sud_skhira
Skhira, la costa

Rientrati a Skhira che assomiglia ad una tipica cittadina africana, tutta protesa verso la strada principale facciamo una sosta per il pranzo in un locale dove campeggia orgogliosa la dicitura Pizza.

Ci servono un piatto che loro si ostinano a chiamare pizza anche se, ancora oggi ci chiediamo cosa sostituisse la mozzarella ma noi siamo di bocca buona e quando si ha fame in viaggio non è che si possono fare le pulci a quello che ti offre il territorio. 🙂

Mohammed e la Tunisia dei migranti

la tunisia del sud

In compenso conosciamo Mohammed che ha vissuto e lavorato a Rimini per 15 anni e che ora è proprietario di un appezzamento di terreno dove ha piantato ulivi. Mohammed è solo il primo di tanti incontri che avremo durante questo viaggio.

Racconta con evidente nostalgia la sua vita nella nostra città dove ha lavorato in alberghi e ristoranti molto conosciuti e alla fine ci offre da bere in nome dei vecchi tempi e saluta la città e il paese che lui considera come una seconda patria.

La Tunisia del sud offre nuove suggestioni

La RN1 ci risucchia nuovamente ma il paesaggio sta cambiando. Il deserto del Sahara si avvicina anche se ancora non si vede.

Attraversiamo Gabes che frenetica è immersa nel suo mercato cittadino.

Qui infatti pescatori che si occupano prevalentemente della pesca al tonno e contadini che coltivano palme da dattero offrono lungo le strade cittadine i loro prodotti che si affiancano a melograni, carote, cetrioli, pomodori e animali vari, insomma un mercato ricco e vociante dentro una città fondata dai berberi e trasformata dai fenici in un centro commerciale ma oggi prevalentemente orientata verso l’industria chimica e le raffinerie di petrolio.

la tunisia del sud

Prodotti tipici della Tunisia

Non è proprio un prodotto tipico ma, da Gabes iniziamo a notare lungo la strada rivenditori di benzina con tanto di taniche e erogatore di benzina.

E’ un traffico che si sviluppa sia verso i confini della Libia che anche quelli con l’Algeria dove la benzina costa veramente poco e viene rivenduta lungo un territorio che, a essere sinceri è anche sprovvisto di stazioni di distribuzione di carburante.

la tunisia del sud

E’ questa una vendita palesemente illegale che ha innescato anche scioperi da parte dei benzinai ma che, a quanto possiamo vedere non viene contrastata dal governo tunisino e prospera lungo le strade del paese.

Spesso l’odore del carburante è molto forte e le taniche di benzina impilate lungo la strada veramente alte.

Superata Gabes il nostro viaggio prosegue

Si continua a guidare lungo la RN1 che ci accompagna verso l’interno. Non ci concentreremo su Djerba, una delle località più famosa della Tunisia ma per noi troppo turistica, noi sentiamo il richiamo forte del deserto e il deserto è già intorno a noi.

La meta di oggi è Tataouine, la porta che si apre sul deserto e sugli Ksar che ci aspettano domani per raccontarci le loro storie.

Bellissimo gli ultimi chilometri di guida. A Koutine imbocchiamo la RN19 e da qui in poi la linea diritta che ci guida verso Tataouine attraversa il deserto e lo fa con un occhio al sole che sta tramontando dietro alcuni rilievi montuosi e il paesaggio tra luci e ombre appare magico.

tunisia del sud

Raggiungiamo Tataouine con il buio, fortunatamente il nostro hotel si trova all’entrata della città lungo la strada. Scendendo verso sud le temperature si sono alzate ma il caldo secco e non umido è decisamente sopportabile.

Cena in albergo e una bella dormita. Domani la Tunisia degli Ksour. Non vediamo l’ora.

Per scaricare il tracciato GPX devi essere un utente registrato.

Informazioni per il viaggio

Luogo di partenza: El Jem- Luogo di arrivo: Tataouine - Continente: Africa - Paese attraversato:Tunisia

Dettagli percorso

Punti e luoghi di interesse: Anfiteatro romano di El Jem

Note particolari

strade asfaltate in buone condizioni - Difficoltà: Nessuna

Km Percorsi

333.17

Le altre tappe del percorso

tunisia in moto
Tunisia in moto, che dire, è stata una sorpresa. Sapevamo che molti affrontavano il viaggio per recarsi tra le dune del deserto a giocare un pò con la sabbia e la moto ma nulla ci faceva pensare che anche…
la costa della tunisia_mahdia
La costa della Tunisia è il primo tratto di viaggio che si allunga sull’Adriatico andando a toccare le città turistiche più importanti del paese. Diario di viaggio – 1 giorno Raggiunto alle 22:00 il porto di Tunisi – La…
il sahara tunisino e gli ksour
Il Sahara tunisino Raggiunta Tataouine ecco aprirsi le porte del bellissimo Sahara tunisino. Una giornata alla ricerca degli antichi Ksar. La Tunisia degli Ksour Esistono tante Tunisia, quella delle mega strutture ricettive che si allungano sulla costa e che…
© 2021 Moto e Viaggi powered by Segnali digitali. All Rights Reserved.