Poco conosciuta, meno frequentata dai turisti stranieri che prediligono le grandi strutture della costa est, la costa nord della Tunisia è invece un’autentica sorpresa.
Tabarka e i suoi faraglioni
Le guglie di Tabarka ci attendono in mattina dopo un’abbondante colazione e una passeggiata verso il piccolo porto. Singolari, suggestive emergono dall’acqua per innalzarsi verso il cielo.

Tabarka è una bella cittadina di mare dove l’odore salmastro dell’acqua salata, le piccole barche a remi che entrano ed escono dal porto, i pescherecci attrezzati per la pesca, le bancarelle che vendono souvenir e i bei locali che si affacciano sulla darsena possiamo trovare la calma e la gioia per una bella passeggiata.


Tabarka E’ la città del corallo che espone nelle vetrine dei piccoli negozi e anche sulle bancarelle allineate lungo il molo. E’ anche la città dei grandi alberghi che accolgono turisti quasi per tutto l’anno.
Per noi un porto tranquillo dal quale ripartire alla scoperta della costa nord, l’ultimo tratto del nostro itinerario.
La costa nord della Tunisia
Ci attardiamo in questa antica città ,berbera prima e romana poi ben sapendo che i tre giorni che ancora ci restano sono sufficienti per visitare le varie città lungo la costa e poi la capitale, Tunisi.
La RN7 ci accompagna lungo questo viaggio regalandoci mercati rionali dove si vendono frutta, verdura,animali e tanto altro e piccoli centri urbani. Strada asfaltata ma non in buonissime condizioni che, lontana dal mare testimonia la vita all’interno del paese.
Per vedere il mare ci concediamo una prima deviazione all’altezza di El Hachechna, un piccolo borgo di passaggio per scendere ( o salire) verso Cap Serrat, un bellissimo promontorio che domina una lunga spiaggia di dune e sabbia bianca.

Un angolo di paradiso che la Tunisia nascoste tra i suoi promontori e le sue coste rocciose a disposizione di chi avesse voglia di salire verso nord.
Cap Serrat, un piccolo paradiso
Proseguiamo lungo una strada che ci porta direttamente su un lembo di spiaggia. Un torrente che si getta nel mare, Un paio di barchette rovesciate sulla riva, alte dune in lontananza, macchie di pini dalle forme eleganti e pronti a regalare ombra e frescura.
Direttamente sulla spiaggia un paio di alberghetti con ristorante annesso ci invitano a restare, a regalarci una bella giornata di mare, a godere di questa bellezza.

ed è così che prenotata una camera e la cena ci godiamo questo pomeriggio di sosta in riva al mare, in fondo ce la siamo meritata :-).
Lungo la costa verso Bizerte
La RR66 ci accoglie in mattinata dopo essere rientrati da Cap Serrat, prima tappa Biserta la città più settentrionale dell’Africa. Lungo la strada vengono proposti i prodotti della zona, soprattutto il miele ma anche i gustodi melograni che qui raggiungono livelli di bontà incredibili.
Biserta fondata dai Fenici ci accoglie con il suo porto colorato, la sua medina circondata dalle mura e l’allegria di tutte le cittadine aperte al turismo ma anche vere e genuine.

La città offre diversi spunti interessanti e consigliamo vivamente di concederle tutto il tempo necessario a farsi conoscere.
Una passeggiata lungo il porto per osservare i pescatori della zona al lavoro, una camminate tra i vicoli della sua Medina, circondata da alte mura ma ricca al suo interno di case, quasi tutte ristrutturate e dipinte di fresco e piccole piazze e i suk ricchi di prodotti di artigianato.


Una città che si sviluppa tra il grande lago e il mare Mediterraneo che regala diversi itinerari lungo la costa come quello verso il promontorio di Cape Blanc e quello più a nord che porta a Cap Angela il lembo di terra più a nord dell’Africa intera.
Rientrati su Bizerte è arrivata l’ora di scendere verso la capitale. Per farlo non resta che imboccare la A4 l’autostrada a pagamento che si dirige veloce verso la città.
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