La costa della Tunisia è il primo tratto di viaggio che si allunga sull’Adriatico andando a toccare le città turistiche più importanti del paese.
Diario di viaggio – 1 giorno
Raggiunto alle 22:00 il porto di Tunisi – La Goulette – siamo sbarcato con un’altra settantina di motociclisti tutti italiani e tutti in sella a delle fiammanti GS Bmw. Sono i vari tour operator che durante l’anno organizzano tour in questo bellissimo paese.
Insieme a noi anche il gruppo di Desartica che sta accompagnando ragazzi a guidare tra le dune del sud del paese.
L’unica Moto Morini X-Cape oggi era la nostra e ha attirato giustamente le attenzioni di tutto il gruppo. Abbiamo portato con onore la bandiera morinista :-).

Alla frontiera tutto ok, li abbiamo trovati veloci e professionali considerata la marea di persone, auto e moto sbarcate insieme a noi. Passaporti, libretto del veicolo e abbiamo compilati un modulo per l’immatricolazione temporanea della moto.
Consigliati dal gruppo di ragazzi di Desartica non ci siamo fermati a Tunisi ma abbiamo proseguito per un tratto di 70 chilometri lungo la A1 di cui 50 a pagamento su una specie di autostrada fino ad Hammamet dove ci siamo fermati a dormire in hotel.

Partenza da Hammamet
Hammamet ci regala una bella giornata di sole e non solo, i servizi che offre questa città importante della Tunisia ci consentono di prepararci per bene al nostro viaggio.
Si cambia valuta – 1 dinaro al momento equivale a 0,31 euro. Acquistiamo in loco anche una scheda telefonica tunisina che usufruendo di un offerta di 40 dinari per 25 giga di traffico e ultimo, ma non ultimo il pieno di benzina.
Eccoci finalmente pronti ad affrontare la strada di costa. Tralasciamo la visita di Hammamet anche se varrebbe la pena di visitare la Medina che ci dicono essere molto bella ma anche faticosa, così decidamo di partire il prima possibile. Si imbocca la RN1, la strada più vicina possibile alla costa e inizia la discesa.
Tunisia in moto – lungo la strada di costa
I primi chilometri non entusiasmano. La zona è troppo lontana dal mare e industrie e capannoni non aiutano. Il primo spunto interessante arriva svoltando sulla Rl812 che prima di arrivare a Hergla ci regala la bellezza di un lago salato la cui estensione va a raggiungere il mare.

Abbagliato dal bianco quasi accecante e affascinante di questi luoghi raggiungiamo Hergla piccola cittadina posizionata in cima ad una scogliera dalla quale finalmente vediamo il mare, dalle costruzioni bianche con le porte e le finestre blu, tipiche della Tunisia.
Il sito è molto grazioso con i suoi vicoli luminosi che portano verso il mare e ci apre le porte finalmente alle bellezze di questo paese. Pochi chilometri ancora ( circa 24) lungo la RL845 che scorre quasi tutta parallela al mare e si raggiunge Sousse la cui parte antica si raccoglie dietro alte mura.

Sousse è una delle città più frequentate dai turisti del paese ma varrebbe sicuramente la pena fare una sosta per ammirare la sua Medina che nel 1988 è stata inserita tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Anche qui purtroppo bisognerebbe organizzarsi per restare almeno due settimane, in alternativa si ammirano le mura esterne e si continua a guidare verso sud.


A Monastir ci fermiamo per il pranzo
Arriviamo giusto in tempo per il pranzo a Monastir che si affaccia sull’estremità meridionale del golfo di Hammamet e guarda verso il Sahel. Subito lungo la strada possiamo ammirare il Ribāṭ di Harthema l’antico forte la cui costruzione è stata avviata nel 796 mentre subito dopo ecco alla nostra destra il mausoleo di Bourgiba con le sue tre cupole, due verdi ed una dorata.
Anche qui la medina si conferma il centro frenetico di una grande città che vive di turismo ed infatti di turisti qui ce ne sono parecchi :-).

La RR94 corre parallela al mare superando alcuni piccoli villaggi di pescatori e, soprattutto la bella Madhia patria di tanti amici tunisini che vivono a Rimini imbarcati anche nella nostra città su pescherecci.

Si raggiunge El Jem
A Mahdia si abbandona la costa per tagliare verso l’interno. La RR96 inizia la sua corsa tagliando il territorio mentre il sole, che qui tramonta alle 17:30 comincia ad allungare i suoi raggi sulla terra.
Niente da raccontare sino ad El Jem dove raggiungiamo subito il mestoso anfiteatro per un’occhiata veloce prima di recarci al nostro hotel.
L’antica Thysdrus romana ancora oggi gravita intorno al suo prestigioso monumento che resta uno dei più importanti siti romani dell’Africa. Oggi El Jem è una città mercato, centro di commercio e scambi di ogni genere, per noi, al tramonto un luogo pieno di vita in attesa di essere scoperto.
La Tunisia in moto inizia a coinvolgerci
Nel complesso una bella giornata, iniziamo a sentire il ritmo di questa terra che, man amano che si scende verso sud si fa più simpatica, suggestiva e accogliente. A molti tunisini piace la nostra X-Cape e in diversi oggi hanno chiesto di poterla fotografare o salirci sopra, ma tant’è, la X ha un fascino particolare.
Domani visita all’anfiteatro e poi primi passi verso il deserto.
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