India in moto si ma non solo perchè questo paese è molto grande e bisogna decidere dove andare. Ecco allora la nostra proposta: tra fortezze e storie di maharaja ecco un itinerario suggestivo per andare alla scoperta del Rajasthan

L’india ha i suoi ritmi
L’aeroporto di Delhi alle cinque del mattino non è male.
Ordinato, pulito, poco affollato, insomma un aeroporto come tanti. Nemmeno fuori è tanto diverso da tanti arrivi in grandi città.
Anche lì si ripete il copiene, affollato,ricco dei colori caldi dei sahari delle donne indiane, taxi che fanno lo slalom tra persone e valigie, ma siamo ancora nella normalità per chi, come noi, è abituato a viaggiare.
L’India è la fuori ma ancora non la vedi.
I problemi hanno inizio una volta saliti sul taxi ed iniziata la corsa che ci porterà al centro Royal Enfield dove ad attenderci è la bellissima Himalaya che la grande casa motociclistica anglo-indiana ha messo a nostra disposizione per questo viaggio.
Dopo venti minuti ostaggi del tassista che guida lungo strade sempre più trafficate ci scontriamo con la dura realtà: il tassista non sa dove sia il centro Royal Enfield.
E’ solo nel momento della consapevolezza che, buttando l’occhio fuori dal finestrino realizziamo di trovarci in India.
Caos totale, mezzi, uomini, animali intorno a noi e all’improvviso capisci di essere la parte minimale di un mondo che si muove in una direzione prima e in un’altra poi dove tu non hai il controllo delle tue azioni ma è lei a dirigere l’orchestra. E’ lei ha segnare il ritmo delle tue giornate.
Tu devi solo rilassarti e attendere con calma che la massa giri nella direzione che serve a te.
Prima lo comprendi e prima questo viaggio potrà incominciare. Anzi, noi lo abbiamo capito ora, questo è già parte del viaggio.
Consigli di viaggio
Documenti
Per soggiornare in India è obbligatorio un visto, diventato elettronico (tutte le informazioni su https://www.viaggiaresicuri.it/home, il sito della Farnesina sempre aggiornato ). Il passaporto deve essere valido per 6 mesi.
Moneta: Rupia indiana (circa 84 rupie per euro)
Patente Internazionale (modello Convenzione di Ginevra 1949).
Assicurazione obbligatoria (non viene accettata alcuna assicurazione estera. È necessario stipulare un’assicurazione speciale per l’India).
Veicoli importati temporaneamente con documento doganale (per importare temporaneamente un veicolo è necessaria la garanzia del “carnet di passaggio in dogana” FIA per la durata di 6 mesi, l’importazione temporanea del veicolo viene annotata sul passaporto del proprietario).
La Sim Card
La rete WiFi non è molto sviluppata presso le strutture ricettive indiane per cui è assolutamente necessario dotarsi di una Sim Card telefonica indiana (che tra l’altro viene richiesta nel momento di registrazione presso gli alberghi).
Acquistarla è semplicissimo già all’uscita dall’aeroporto e ha un costo, comprensivo di un piano dati, di circa 650 rupie (poco meno di 10 euro). Ciò consente, dopo circa 5 – 6 ore, di essere online e attivare tutti i servizi ormai indispensabili per essere connessi col mondo, dalla mail ai social, ai motori di ricerca, ai navigatori
La presa elettrica
L’India utilizza come presa elettrica la type D contraddistinta da tre polarità ed è caldamente necessario dotarsi di un adattatore facilmente acquistabile in rete con uscita compatibile con le spine che normalmente usiamo (type “C” o Schuko) su cui inserire quelle multiprese che soddisfano le vostre esigenze. Indispensabile.
Come raggiungere l’India
Alcuni di noi l’hanno raggiunta in moto attraversando la Turchia, Iran, Pakistan o altro, Noi non avevamo tempo e abbiamo optato per un fly&drive che in India è possibile noleggiando poi in loco moto Royal Enfield.
Noi ci siamo rivolti direttamente ai concessionari Royal Enfield di New Delhi
Royal Enfield Showroom – Company Store –
Indirizzo: Multiplex Block, Select Citywalk Mall, GR 01, Saket, New Delhi, Delhi 110017, India
Appuntamenti: royalenfield.com
Noleggiata la moto abbiamo acquistato un volo e siamo finalmente partiti 🙂
La viabilità
Parlare di viabilità quando si parla di India non è una cosa di poco conto, anzi.
La guida è a sinistra e quindi all’inizio non sarà proprio una passeggiata. Il traffico di New Delhi è quanto di più caotico voi possiate immaginare perchè lungo le strade della città ma anche su quelle del paese è consentito il passaggio a qualunque mezzo, animale o essere umano e per questo motivo si potranno incontrare mucche ( che come sapete in India sono sacre), cammelli ( soprattutto al nord del paese ) ma anche biciclette con carichi impossibili ( tipo aste lunghe 6 metri che occupano tutta la carreggiata ) Risciò, auto e, soprattutto scooter e motociclette che qui sembrano essere il mezzo di trasporto preferito.
Attenzione quindi, guidare con cautela e il consiglio che vi diamo, allontanarsi quanto prima dalla capitale. la potrete visitare al ritorno quando avrete più dimestichezza con le strade e il traffico.
Ricordate anche che in India il tasso alcolemico consentito è 0. Sappiatevi regolare.
Carburante e rifornimenti
Al momento il costo del carburante per litro si aggira intorno alle 104 rupie indiane. Per quanto riguarda i distributori non abbiamo avuto problemi anche se non dimenticate mai la mattina prima di partire, o la sera appena arrivati di fare il pieno. mai lasciare al caso.
Strutture ricettive
La rete dell’accoglienza alberghiera è estremamente diffusa, sia nelle città, sia lungo le strade di maggior percorrenza dove si trovano con una certa frequenza sia ristoranti che alberghi.
Il costo medio può oscillare tra i 15 ai 30 euro per camera (non sempre con prima colazione) ma naturalmente si può spendere molto meno o molto più.
Un’appunto su servizi, stiamo parlando dei bagni. A meno che non siate in un albergo super stellato non aspettatevi grandi cose. I bagni ci sono, anche le docce, altro non aggiungiamo. Per noi va bene tutto, o quasi :-).
Per il pagamento, se volete trattare direttamente con loro e non prenotare attraverso portali è preferibile farlo in contanti. Molti hanno anche il poss ma non tutti. Noi abbiamo sempre cambiato con gli ATM e ci siamo trovati sempre bene.
La cucina indiana

La cucina indiana si caratterizza per la ricchezza dei sapori, spesso così forti e inusuali da colpire profondamente il nostro palato.
Una cucina che varia da stato e stato ed è soprattutto vegetariana nel rispetto di tutte le forme di vita. I ristoranti sono in genere legati agli hotel ma è diffusissimo lo street food sia dolce che salato, oltre che il leggendario Masala Chai, il tè nero speziato che insieme al latte viene proposto in ogni angolo per 10 rupie e che ha allietato le nostre soste.

Insieme al Masala Chai vi accompagneranno nel vostro viaggio in India il Chapati, il tipico pane indiano fatto di acqua e farina cotto su piastre roventi; il Lassi, una bevanda buonissima fatta con yogurt, spezie, latte e frutta; nei ristoranti il Paneer, un formaggio molle cucinato in mille varianti come il Paneer butter masala, il Saag Paneer o il Palak Paneer; il Dahl, la zuppa di lenticchie e curry, anch’essa proposta in tantissime varianti.
Oppure il Thali un piatto unico composto da un insieme di proposte il cui costo si aggira intorno 250 rupie. Per un pasto o una cena la spesa per due persone è tra le 500 e 900 rupie.
Frammenti di viaggio

L’itinerario – Il Rajasthan
E’ Jaipur a solleticare la nostra attenzione, un nome esotico e ricco di aspettative quello della capitale dello stato più grande dell’India – il Rajasthan.
Un territorio veramente unico quello della terra dei Raja che riesce a tramandare antiche tradizioni, storie di guerre fratricide, visioni di antiche e possenti fortezze la cui vista rimanda l’immaginazione dei viaggiatori, come noi, giunti dall’Europa ai racconti mitici delle “Mille e una notte” che qui, tra l’immenso e inospitale deserto del Thar e le sponde dei fiumi Indo e Sutlej trova terreno fertile per alimentare le sue storie.
E’ da Delhi quindi che una volta recuperata la nostra Royal Enfield Himalayan prendiamo la via del nord – ovest, direzione Rajasthan.
Due giornate di viaggio, una solo per uscire da Delhi che meriterebbe un racconto a parte non solo per il suo caotico e incredibile ma anche per l’impatto che crea nei viaggiatori che per la prima volta raggiungo questo particolare paese e una per immergersi lentamente nelle atmosfere indiane, nei suoi ritmi e nelle sue usanze. Per consentire all’India di guidarti alla conoscenza di una parte importante di questo strano territorio.
Il Rajasthan sta per essere svelato.
India in moto – il Rajasthan, in dettaglio il nostro itinerario
1 giorno – da Kohr a Ratangarh Km 240 – Vai alla pagina
-Il Rajasthan da Khor a Ratagarh
2 giorno – da Ratangarh a Bikaner km 134 – Vai alla pagina
– Itinerari nel Rajasthan, da Ratangarh a Bikaner
3 e 4 giorno – da Bikaner a Jaisalmer Km 330 – vai alla pagina
– Il deserto del Thar – Jaisalmer
5 e 6 giorno – da Jaisalmer a Jodhpur Km 260 – Vai alla pagina
– Città da visitare nel Rajsthan, Jodhpur
7 giorno – da Jodhpur a Mount Abu Km 263 – Vai alla pagina
– Mount Abu e i templi Jain
8 giorno – Da Mount Abu a Udaipur Km 163 – Vai alla pagina
– Rajastha in moto Mount Abu Udaipur
9 e 10 giorno – da Udaipur a Chittogarth Km 247 – Vai alla pagina
– Da Udaipur a Chittorgarh – nel cuore del Rajasthan
11 giorno – da Chittogarth a Bundi Km 187 – Vai alla pagina
– Bundi, la seconda città blu del Rajasthan
11 e 12 giorno – da Bundi a Pushkar Km 195 – Vai alla pagina
– Pushkar, la città sacra del Rajasthan
13 e 14 giorno – da Pushkar a Jaipur Km 146 – Vai alla pagina
– Jaipur, la città rosa del Rajasthan
15 giorno – da Jaipur ad Alwar Km 160 – Vai alla pagina
– Alwar, ultime tappe nel Rajasthan
16 giorno – da Alwar ad Agra Km 166 – Vai alla pagina