Francia in moto. La Provenza. Eccoci qua, immersi nel viola piu’ suggestivo e incredibile che abbiate mai pensato di trovare. Si arriva nella magica Vallensole, dove tutto, a partire dalle fragranze diventa ipnotico e quasi meravigliosamente surreale.
Nel cuore della Provenza
Isle sur la sorgue ci saluta di prima mattina lasciando dietro di sè una scia di sole misto all’odore di pane e di lavanda, riprendiamo la via per andare alla scoperta di nuovi territori che in serata ci porteranno alle porte del Verdon.
Valensole il mondo magico della lavanda
Circondato dalle valli del Verdon, della Bleone e della Durance, esiste un altopiano nel cuore della Provenza dove la lavanda, con i suoi colori vivi e le sue fragranze diventa un’opera di magia e di seduzione. E’ l’altopiano della Valensole che raggiungiamo guidando lungo la D934B già percorsa il giorno prima.
Ripercorriamo quindi di prima mattina parte del tracciato percorso il giorno prima in compagnia di campi di lavanda lungo una strada che offre pochi spunti al divertimento ma che attraversa un territorio dolce e molto caratteristico anche se a tratti decisamente troppo antropizzato.
Si sale verso Oppede
Degna di nota la salita verso Oppede le vieux, suggestivo borgo abbandonato nel XVII sec. e rinato a nuova vita grazie ad artisti e ai pochi abitanti che ristrutturando le vecchie abitazioni hanno trovato qui un luogo di pace dove vivere in armonia. Inibito alle auto è raggiungibile solo dopo un lungo tratto a piedi ma ne vale veramente la pena, se poi come noi fate finta di non aver compreso le limitazioni dei segnali potete arrivare fin quasi a parcheggiare subito fuori le porte di accesso per una breve visita.
Riprendiamo il viaggio lungo la D188 direzione Manosque e poi da qui un tuffo nel viola più intenso e fantastico che vi sia mai capitato di vedere, quello delle splendide vallate di lavanda della Valensole.
Vallensole il cuore della Provenza
Tonalità di viola intenso e dall’incredibile quanto pungente aroma vi avvolgeranno finché, all’improvviso, dopo una curva, vi troverete trasportati in un’altra realtà, quella delle distese infinite di campi di lavanda e delle sue magiche atmosfere. 800 km di vallate soleggiate dove questa pianta trova terreno fertile per esprimere al meglio tutte le sue preziose qualità.
Una pausa qui è d’obbligo, anche solo per ammirare queste vallate che si perdono a vista d’occhio intervallate da campi di girasole che con le loro tinte giallo acceso spruzzano di colore l’altopiano creando giochi di luce incredibili a contrasto col viola intenso.
Una camminata tra i campi aspirando a pieni polmoni la dolce e ipnotica fragranza che non ci ha abbandonato lungo tutto il viaggio e poi l’attesa per uno dei momenti più belli della giornata: il tramonto che regalerà ulteriori attimi di bellezza avvolgendo tutto di rosso prima del calar della sera.
Un pit stop in una delle piccole trattorie aperte lungo le viuzze di uno dei borghi lungo la strada per poi proseguire lungo la D6 Route de Riez, questa volta direzione Moustiers Sainte Marie alle porte delle gole del Verdon.
Ritorniamo a percorrere strade che tra curve e dolci tornanti attraversano valli dove si produce vino e altre, coinvolgenti, immerse nella lussureggiante vegetazione della zona.
Francia in moto – da Vallensole a Moustiers Sainte Marie
Immensi campi di lavanda continuano la loro sfilata mentre le tonalità del viola cambiano riflettendosi nel cielo a tratti azzurro a tratti coperto. Lungo la strada gruppi di turisti passeggiano beati sui campi raccogliendo lavanda e facendosi selfie, quasi che il profumo crei una sorta di euforia difficile da contenere che avvolge tutti e tutto.
A Porte Saint Sols imbocchiamo la D952 e poi via sino a scorgere chilometri dopo i primi profili rocciosi che formano le famosissime e suggestive gole del Verdon che visiteremo domani.
Oggi godiamo del paesaggio che comprende tutto il parco regionale omonimo che prende il nome dai suoi antichi abitanti, i galli di verguni ??? e godiamo dell’accoglienza che ci riserva il bellissimo borgo di Moustiers Sainte Marie, arroccato su due alti speroni rocciosi e attraversato da un piccolo ruscello di montagna che rallegra e abbellisce il centro abitato contribuendo, insieme alle strette vie rallegrate da piccole attività artigiane per lo più dedicate alla fabbricazione e vendita di maioliche smaltate tanto in voga e di moda ai tempi di Luigi XIV, alla magica suggestione di questo luogo.
Vi consigliamo anche di affrontare il sentiero che partendo da un’antica porta della città porta sino alla piccola chiesa trecentesca di Chapelle Notre-Dame de Beauvoir.
Anche oggi siamo giunti alla fine di questa giornata ricca di fantastiche scoperte e dopo una piacevole cena seduti in uno dei tanti locali del centro di Moustiers Sainte Marie ed una passeggiata sino all’attrezzatissimo campeggio situato a poca distanza. E’ l’ora del meritato riposo pronti di prima mattina ad affrontare le splendide visioni che le gole del Verdon hanno in serbo per noi.