Città da visitare nel Rajasthan, sicuramente una di queste è Jodhpur e qui sotto vi spieghiamo il perchè
La città “gialla” saluta
All’alba siamo già pronti e come noi Jaisalmer che pare non dorma mai tanto è il ritmo frenetico intorno a noi. La Rd 68 ci apre la via lungo le sabbie del deserto verso sud.
La strada scorre veloce, asfaltata e poco trafficata. Ai margini la vita scorre tra piccoli locali che offrono bevande e cibo cotto sul fuoco, greggi al pascolo, mucche in giro lungo le strade, insomma, l’India che abbiamo imparato a conoscere e ad amare.

Strade lungo il deserto del Thar
Raggiunta la cittadina di Sheo decidiamo di svoltare sulla secondaria rd 65 che sembra correre attraverso un paesaggio deserto dominato dalla sabbia e dai bassi arbusti che abbandoniamo una volta raggiunta Phalsund dove si prosegue lungo la Phalsund – Jodhpur Rd.
Il paesaggio non cambia ma poco male, a noi queste strade solitarie dove la vita procede lenta e si diluisce sul vasto territorio piacciono molto. Montagne di rocce e sabbia lungo la strada rendono suggestivo il paesaggio anche se per lo più si guida in pianura.
Pausa pranzo in un locale lungo la strada. Sono quelli che preferiamo, sempre affollati di camionisti propongono piatti tipici della cucina del popolo indiano che variano anche loro da zona a zona ma che sono prevalentemete a base di riso e verdure.

Città da visitare nel Rajasthan – Sheo e altri villaggi
Sheo e gli altri villaggi più o meno piccoli che troviamo lungo la strada ci introducono alla quotidianità di questo paese e regalano attimi magici come quando ci siamo fermati in un negozio improvvisato di stoffe dai colori incredibili e ci siamo ritrovati circondati da tutto il paese oppure quando ci siamo fermati presso un torrente dove le donne stavano facendo il bucato come prima le loro nonne e prima ancora i loro antenati. A mano, e ancora una piccola cava dove intere famiglie scavano il terreno con delle pale. Incredibile!!

Attimi che regalano sensazioni forti e ricordi indelebili come la mandria di bufali che si immerge nelle acque di un laghetto e ancora cammelli che fuggono al nostro passaggio.
Arrivo a Jodhpur “La città blu”
A Dhandhaniya imbocchiamo la Rd 125 direzione Jodhpur che è la meta di questa splendida giornata.
Jodhpur è la “cittò blu” e una volta superata la barriera umana composta da auto, carretti, biciclette, risciò ma soprattutto persone che camminano, lo puoi constatre con i tuoi occhi.

Il colore che domina le costruzioni che si aggrappano le une alle altre mentre scendono come dita di una mano dal bellissimo forte in cima ad una collina verso la pianura.
Jodhpur è incredibilmente affascinante, magica direi. Ti avvolge in un caldo abbraccio fatto di sorrisi, di commercianti che cercano di attirarti nei loro negozio senza essere molesti, dei camerieri che mostrano i menù e dai bambini, dagli animali, dai monumenti che ricordano la potenza dei tempi andati.

Jodhpur
E’ la seconda città del Rajasthan per grandezza e importanza ricca di templi e di antichi palazzi. Scegliamo per la notte un alberghetto nel centro storico della città, con un terrazzo panoramico verso la fortezza di Mehrangarh che da sei secoli domina la città dall’alto della rupe. che in serata ci accoglierà per un’ottima cena.

Parcheggiamo la moto in un posto sicuro e poi via, ci facciamo inghiottire da questa marea umana andando alla scoperta della città.
Bancarelle, mercatini, negozi specializzati nella vendita di spezie ( se volete acquistarne qui siete nel posto giusto) e poi ancora negozi di stoffe e ristorantini che propongono piatti tipici, il Sardar bazar non delude.


Passiamo il pomeriggio a fare shopping, a contrattare sui prezzi, ad assaggiare succhi di frutta e cibi speziati, il tramonto ci coglie di sorpresa, eravamo già parte di questa comunità frenetica e allegra.
La bellissima torre dell’orologia costruita al centro del bazar tra il XIX e il XX sec. in stile inglese segna l’ora della cena.
La fortezza di Mehrangarh
Di prima mattina, zaino in spalla e pronti ad affrontare la salita che che ci guida verso le imponenti mura che in alcuni punti superano i 40 metri di altezza della fortezza.
L’entrata è a pagamento ma non lasciatevi sfuggire questa visita che vi regalerà un panorama unico ed una passeggiata tra musei, antichi palazzi e ricchi giardini.



Il mausoleo di Jaswant Thada
In uscita da Mehrangarh un risciò ci accompagna al Mausoleo di Jaswant Thada costruito in marmo bianco su una rupe vicina che domina la città.
Costruito alla fine del XIX sec. dal maharajah Sardar Singh in onore di suo padre. ospita anche il cimitero di famiglia e ne rimarrete abbagliati sia dal candore del suo marmo bianco come dalle forme così armoniche e ricercate.

I giardini di Mandore
Il pomeriggio lo dedichiamo ai templi del Madore Garden. Recuperiamo la moto per coprire i chilometri che ci porteranno subito fuori della città ai cancelli del parco.
Come tutti i parchi dell’India anche il Mandore regala uno spaccato di vita autentico di questo misterioso popolo. Gli indiani infatti sono grandi frequentatori di parchi e di aree verdi in generale.
Intere famiglie occupano gli spazi ombrosi e freschi che questo parco offre mentre bambini e coppiette passeggiano o giocano tra le scalinate dei bellissimi templi in arenaria rossa che ricordano l’architettura indù.


Momenti di pace prima di rientrare al nostro in città per un’ultima passaggiata al Sardar Bazar e un’ultima cena in hotel.
Domani si riparte ma una parte del nostro cuore rimarrà qui.
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