Albania in moto – si guida verso il Theth
Stiamo per rientrare verso Koplik per svoltare sulla mitica SH21 alla conquista del Theth.
Per chi è a digiuno di Albania è difficile immaginare quanto sia bella questa vallata e quanto sia difficile e impegnativo raggiungerla.
Per chi invece ha dimestichezza con la terra della Aquile è chiaro che per raggiungere la meta ci stiamo apprestando a risalire una strada che una volta arrivati in vetta circondati dalle suggestioni delle Alpi albanesi ci appresteremo a discendere verso valle attraverso un percorso che ad essere benevoli considereremo un fuoripista ma che consigliamo vivamente di affrontare con gomme adatte a questi tipi di strada.
Si parte da Koplik in totale sicurezza, strada asfaltata che si allunga dentro la valle dove alle suggestioni della pianura che disegna linee e tratteggia coltivazioni si passa ben presto a quelle fantastiche delle montagne.

Verso la cima delle Alpi Abanesi
Oro e giallo si mescolano insieme all’azzurro del cielo e la salita, dove si alternano curve e tornanti dolci è piacevole.
La musica cambia quando una volta arrivati in cima e respirata a pieni polmoni l’aria frizzante dell’alta quota. si spazia con lo sguardo intorno per capire come proseguire e poi, seguendo le indicazioni apportate da cartelli si capisce che è arrivata l’ora della discesa.
17 chilometri, parte lungo il costone di un monte dal quale, allungando lo sguardo verso la valle, non si vede il fondo, parte(fortunatamente) immersi nella vegetazione di una foresta.

Inizia la discesa verso il Theth
Fantastico, nulla di quello che ti aspetti ti prepara alla realtà, ma la realtà è fantastica e così anche noi, finalmente parte di di un microcosmo pronto ad abbracciarci ci concentriamo nella discesa.
Questi percorsi che l’Albania offre sono molto belli e non solo, ai tre quarti di un percorso che ci ha regalato solo silenzio e natura, possiamo regalarci una sosta di una notte in una piccola guesthouse con una vista mozzafiato sui monti.
Niente di speciale, tutto molto semplice, nemmeno il bagno in camera ma la soddisfazione di dormire coperti da piumoni mentre fuori il mondo ribolle dopo un’estate caldissima.

Una valle sospesa nel tempo
Esperienza particolare quella del Theth che non si esaurisce qui ma prosegue la mattina dopo, a fine discesa con la scoperta di una valle quasi sospesa nel tempo, sicuramente isolata, collegata con il mondo solo attraverso il sentiero che abbiamo fatto noi oppure stretti sentieri da percorrere a piedi, uno dei quali conduce ad una stupenda cascata.
Siamo circondati dalle vette più alte dell’Albania, alcune delle quali raggiungono sino ai 2.500 metri.

Theth è un luogo magico dove si respira anche l’antica cultura di questo paese, il villaggio ospita costruzioni tipiche con i tetti spioventi in tegole di legno, una chiesetta locale e la torre dell’orologio che diventava rifugio dalle continue faide familiari.
Risaliamo nuovamente verso la cima, godendo adesso dello sterrato che nella risalita si presenta meno insidioso.

La risalita verso la Sh21 e Scutari
Una volta usciti dal sentiero possiamo godere nuovamente della SH21 e dei suoi panorami mentre guidiamo verso Scutari che ci attende placidamente riflettendosi nelle acque del suo lago.
Approfittiamo del pomeriggio per visitare i suoi dintorni. Un magnifico ponte del periodo ottomano a Mes costruito nel 1780, 11 Arcate per un ponte spettacolare.


E ancora, proseguendo lungo la strada il castello di Drisht i cui resti sono raggiungibili solo a piedi risalendo un monte ma la strada che conduce ai piedi del castello offre diversi punti panoramici molto belli.
Ok, serata nuovamente nel centro di Scutari. Domani ci attende una nuova avventura che ci porterà in cima da un’altra vetta e poi lontano da questi bellissimi luoghi alla ricerca di nuovi passaggi.