Si riparte dalla piccola e magnifica Acquarium Beach

Dopo una fantastica nuotata nella piccolissima e incredibile baia di Acquarium Beach e una semplice ma squisita colazione riprendiamo la via lungo l’unica strada che ci consente di scendere verso Saranda, la SH8, che sinuosa e ricca di curve ci trasporta attraverso le montagne che costeggiano la costa.
Il paesaggio stupendo e il poco traffico presente lungo la strada consentono alla moto di scivolare libera sull’asfalto che qui è decisamente in ottimo stato.
I tornanti, poi, stanno rendendo questo viaggio in Albania una godimento costante per noi e la nostra Morini che corre veloce attraversando con agilità e, quando ci vuole, potenza, anche i percorsi più impervi e difficili.


Lungo questa costa comunque di impervio non vi è nulla, anzi Dopo aver attraversato la città turistica di Himare, abitata in prevalenza da una comunità di origine greca, che può mostrare orgogliosa al visitatore oltre alla splendida spiaggia di Livadhi anche l’antico borgo costruito in pietra circondato da olivi e agrumi, torniamo ad immergerci in un paesaggio dove le colline brulle e con poca vegetazione rimandano aa immagini dalle tinte dolci tipiche paesaggi mediorientali dai marroni pastellati punteggiati di verde che brillano sotto il sole creando un contrasto netto e intenso con l’azzurro del cielo.
Nelle antiche terre di Alì Pascià Tepelene
Stiamo per avvicinarci alle terre mitiche del grande Alì Pascià Tepelena, il leone di Giannina, figura leggendaria di condottiero e governatore di queste zone per conto prima del potente stato ottomano nel 1700, poi in autonomia nel tentativo di creare un proprio regno.
Sono luoghi di una bellezza quasi mistica che, fortunatamente per noi, il quarantennale isolamento di questa nazione dal resto del mondo ha preservato nella sua naturale conformazione e dove l’uomo ancora non è giunto a modificarne il territorio come purtroppo potrebbe avvenire nei prossimi anni se l’Albania non riuscirà a porre un freno alla forte richiesta di sfruttamento del territorio che da più parti si leva insistentemente.

La costa sud dell’Albania
La SH8 qui si apre decisamente verso il mare con una strada costiera bellissima e dolce nelle sue forme. Dall’alto possiamo scorgere, abbandonata da tempo, una base militare della marina albanese con una enorme galleria che, perforando la collina, ospitava al suo interno la flotta di sommergibili di stanza nel Mediterraneo.
La costa albanese è disseminata di vecchie basi militari ma anche di piccoli bunker che spuntano spesso all’improvviso tra la vegetazione.

La magia di Porto Palermo
Subito dopo la base militare scorgiamo l’antica fortezza di Ali Pascià dentro una baia dalla bellezza scenografica. Ai piedi della fortezza il piccolo porticciolo di Porto Palermo lungo una striscia di terra che unisce il promontorio dove sorge la fortezza alla costa.
Tra i tanti luoghi da visitare in Albania questo lo inseriremmo decisamente tra le mete da non perdere. Con pochissimi euro potete, in estate, entrare dentro la fortezza e da lì ammirare tutta la magia che questa baia sprigiona. Qui il mare, che assume striature di color cobalto, è straordinario per limpidezza.
Si guida verso Saranda
Proseguendo verso Saranda ci concediamo una sosta a Borsh per pranzare in un suggestivo locale costruito sopra una serie di cascate di acqua, il bar ristorante Ujevara, poi di nuovo, immersi tra i monti e le colline, risaliamo attraversando intere zone di montagna disabitate o piccoli paesi come Piqueras, che osserva dall’alto spiagge lunghe e bianchissime, oppure Lukove abbarbicata su un monte che mostra orgogliosa la grande chiesa di Sant’Attanasio.
E laggiù in basso spiagge selvagge, poco conosciute, che nascondono bellissime grotte marine ancora tutte da visitare.
Dopo l’ennesimo tornante, sulla cresta di un monte ecco apparire Shen Vasil, un piccolo paese quasi sospeso sulla cresta ma bellissimo nella sua semplicità. Da qui parte la discesa che ci porterà sino a Saranda. Un percorso che costeggia un altopiano che rimanda steppe caucasiche con pianure desertiche da cui non riusciamo a distaccarci.

Saranda…..già la dolcezza del nome evoca paesaggi morbidi e armoniosi, e così in effetti è.
Una piccola perla dentro il panorama turistico albanese. Incastonata in una baia, circondata dai monti la città brilla sotto il sole del sud del Mediterraneo e splende con i suoi edifici bianchi che osservano pigri la meravigliosa silhouette dell’isola di Corfù che si allunga dolcemente sul mar Ionio.
Saranda, la “piccola Montecarlo” come viene chiamata, è ricca di alberghi modernissimi, ristoranti e pizzerie frequentati da migliaia di turisti che giungono qui da ogni dove per godersi questo angolino di paradiso, anche dalla vicina Corfù a cui è collegata da traghetti quotidiani.


A fine giornata raggiungiamo Ksamil
Accompagnati dalla morbida visione dell’isola di Corfù ci allunghiamo con la moto lungo la costa. Nuvole foriere di temporali impongono di accelerare il passo in direzione di Ksamil, ultima tappa di questa giornata.
Camera vista mare ( e che mare!! ) 20 euro a notte colazione in camera inclusa, cena sulla spiaggia a base di branzini (10 euro in due), benvenuti a Ksamil che quest’anno è entrata nella top teen delle spiagge più belle d’Europa.
Una piccola baia con quattro isolette raggiungibili anche a nuoto, sabbia dorata e acque trasparenti, questa è Ksamil, questa è l’Albania, questo è il nostro viaggio che per oggi termina qui.